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Gen AI: vantaggi, promesse e rischi di un generatore immagini AI

Chiunque utilizzi le risorse del Web o si limiti anche solo a sfogliare i contenuti proposti dai social media è destinato a incontrare quotidianamente una certa quantità di visual creati da un generatore di immagini AI. Dalle locandine ai post motivazionali, dalle foto profilo agli editing divertenti, oggi qualsiasi tipo di contenuto digitale può essere realizzato facilmente impiegando un generatore di immagini AI, ma cosa significa tutto questo sul piano della content creation professionale? Continua a leggere per saperne di più.

AI generativa: il presente dei contenuti visivi

Attualmente l’AI generativa viene usata in modo ampio e pervasivo per creare un vasto assortimento di contenuti. Grazie all’accessibilità (tanto economica quanto procedurale) di tanti strumenti differenti, oggi è possibile usare un generatore musica AI pur senza avere competenze particolari, affidarsi a un generatore voce AI per creare voice-over a costo (quasi) zero e generare video con AI in tempi incredibilmente ridotti rispetto a quelli richiesti dagli shooting tradizionali.

In questo scenario effervescente e in continua evoluzione, però, a trionfare su tutte è senz’altro l’AI generativa dedicata alla creazione di immagini.

Utilizzando semplici algoritmi text-to-image, infatti, strumenti come Stable Diffusion, Midjourney, DALL-E o Adobe Firefly hanno consentito praticamente a chiunque di utilizzare un’AI che genera immagini senza bisogno di avere competenze pratiche nel campo della grafica o della content creation visuale.

Il solo Midjourney, un’AI generatore di immagini che si distingue per il fine-tuning sulla qualità estetica dei visual, produce già circa 2,5 milioni di immagini al giorno, contribuendo alla marea visiva che ha raggiunto ogni canale digitale esistente.

AI: genera immagini, trasforma la comunicazione

Quell’AI che genera immagini distorte o naif (pensiamo alle figure antropomorfe con più dita del dovuto o con tratti distorti) è un instant classic del “panorama meme”, eppure nonostante uno stato operativo lontano dalla perfezione l’intelligenza artificiale generativa sta già contribuendo a riplasmare profondamente il comparto produttivo che da sempre si occupa della realizzazione di immagini.

Oggi, infatti, un semplice generatore AI di immagini può creare contenuti visivi per i quali, fino a qualche tempo fa, sarebbero stati necessari budget rilevanti e/o tempi di produzione non accelerabili.

Un esempio? Immagina la necessità di scattare una foto specifica per un e-commerce che si occupa di moda: ingaggia la squadra, ferma la location, scatta, seleziona, post-produci. Con un generatore di immagine AI e le competenze giuste per utilizzarlo al meglio, oggi puoi creare la foto perfetta da zero senza bisogno di niente e nessuno.

Nemmeno della modella.

Generatori di immagini AI: valutare i rischi per cogliere i vantaggi

Alla luce di quanto abbiamo appena affermato potrebbe sembrare che i generatori di immagini AI rappresentino, in piena autonomia, il futuro della content creation visuale. Dal momento che però “non è tutto oro quel che luccica”, è molto importante che chiunque voglia utilizzare l’AI per generare immagini prenda in considerazione anche i rischi di questo strumento.

Infatti, nonostante la Gen AI sia in grado di ridurre drasticamente i tempi di design e produzione offrendo anche l’opportunità di applicare modifiche e correzioni in tempo reale, d’altro canto può creare problemi tanto dirompenti quanto i suoi vantaggi. Dalle possibili violazioni involontarie del copyright alla perdita di empatia, da un’estetica generica a una presentazione visiva eccessivamente artificiale fino all’amplificazione di bias socialmente negativi, l’impiego di AI generativa per immagini presenta rischi che richiedono senz’altro un monitoraggio attento a livello creativo, etico e legale.

Generatore foto AI e brand communication

Chi genera immagini AI per la brand communication sa bene quanto questi strumenti stiano ridefinendo il panorama del visual marketing offrendo ai professionisti di settore (e non solo) un’opportunità unica per accelerare la produzione di contenuti senza per forza comprometterne stile e qualità.

Creando asset visivi iper-personalizzati, un generatore AI di immagini riduce tempi e costi di shooting e post-produzione garantendo una coerenza estetica d’eccellenza su tutti i touchpoint digitali, fornendo allo stesso tempo un’agilità creativa senza pari. Grazie agli strumenti della Gen AI, infatti, è possibile testare concept visivi in tempo reale, adattare istantaneamente le immagini a diversi formati e ottimizzare le campagne con A/B test basati su varianti potenzialmente innumerevoli poiché create in pochissimo tempo e con un budget ridotto al solo costo dell’operatore umano.

Generare foto con AI: oltre le immagini stock

Dal momento che generare foto con AI è un’operazione estremamente accessibile, oggi è possibile bypassare il ricorso ai tradizionali stock di immagini attraverso la creazione di visual nativi capaci di veicolare in modo distinto qualsiasi brand identity.

Se usato con criterio, ad esempio per dare corpo a bozze e spunti per brainstorming, anche un generatore loghi AI può rivelarsi utile, così come un generatore di video AI utilizzato per creare contenuti interni d’effetto o ancora un generatore di presentazioni AI impiegato per veicolare dati e informazioni in modo accattivante senza dover dedicare una mole eccessiva di tempo ed energie alla preparazione.
Se stai pensando di generare un’immagine con AI per le tue strategie, ricorda che questo tipo di contenuti va creato, veicolato e integrato con competenza all’interno della tua strategia: l’AI generativa per immagini non è solo un trend, ma un’opportunità da cogliere con criterio per innovarsi senza perdere il necessario tocco umano nella comunicazione.

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