Hai mai pensato di usare motori di ricerca alternativi per interrogare la Rete? Per tantissime persone perlustrare il Web in cerca di informazioni equivale invariabilmente a rivolgersi a Google, eppure il gigante di Mountain View non è l’unico strumento a nostra disposizione per ottenere quello che vogliamo: continua a leggere per scoprire le alternative più interessanti.
Motori di ricerca alternativi: perché provare?
Quando si parla di motori di ricerca alternativi a Google, una delle reazioni più comuni è di pigro scetticismo: perché fare esperimenti quando la grande G ci lascia tutto a portata di mano?
I motivi per scegliere un motore di ricerca differente possono essere diversi, ma almeno cinque meritano la tua attenzione:
- privacy: se la tua attenzione per la gestione dei dati rasenta l’ossessione, alcuni motori di ricerca alternativi assicurano tracciamenti meno invasivi di Google;
- personalizzazione: alcuni motori di ricerca sono dotati di funzionalità innovative che ottimizzano l’accessibilità dei risultati senza sacrificare la rapidità;
- espansione di mercato: se vuoi ampliare gli orizzonti del tuo business, rivolgerti (anche) a motori di ricerca alternativi può aiutarti ad aumentare la tua visibilità nei mercati internazionali;
- diversificazione: per proteggere il più possibile le tue attività dai cambiamenti di algoritmo, affidarti a motori di ricerca alternativi è un’ottima idea che contribuisce ad accrescere la tua indipendenza;
- etica: se hai sempre in testa la sostenibilità o altri valori dai risvolti etici profondi, potresti trovare un motore di ricerca alternativo che destina parte dei propri profitti al sostegno della causa che ti sta più a cuore (Ecosia, per esempio, piantuma alberi).
10 risorse da provare: i motori di ricerca più usati (e qualche scelta curiosa)
Quella che segue è una Top 10 degli strumenti più interessanti che include alcuni tra i motori di ricerca più usati ma anche alcune alternative particolari:
- Bing: il motore di ricerca Binghttps://www.bing.com/, firmato da Microsoft, ha un’interfaccia visiva accattivante ed è il diretto concorrente di Google in qualità di secondo search engine più utilizzato;
- Yahoo! Search: pioniere dell’interrogazione del Web, il motore di ricerca Yahoo! Search oggi si basa sui risultati di Bing e offre un’ampia gamma di servizi tra cui e-mail, meteo e news;
- DuckDuckGo: particolarmente noto per l’attenzione alla protezione della privacy, DuckDuckGo non memorizza i dati personali degli utenti e garantisce una ricerca autenticamente anonima;
- Gibiru: questo motore di ricerca privato offre risultati senza filtri e consente agli utenti di impiegare un indirizzo IP Proxy per navigare fuori dai tracciamenti. I guadagni di questo search engine provengono esclusivamente da acquisti o azioni completate dai naviganti;
- Qwant: questo motore di ricerca europeo non utilizza cookie di tracciamento e offre risultati imparziali rispettando la privacy degli utenti;
- Oscobo: di matrice britannica, anche questo motore di ricerca mette al centro la privacy e non raccoglie informazioni personali, proteggendo i naviganti da tracker e cookie;
- Baidu: ospitando oltre il 90% delle ricerche effettuate dalla Cina, il motore di ricerca Baidu offre un’ampia gamma di servizi integrati che comprende mappe e cloud;
- Yandex: omologo di Baidu ma rivolto al pubblico russo, Yandex offre algoritmi ottimizzati per la lingua del Paese e include anche mappe e traduzioni;
- Ecosia: perfetto per chi vorrebbe optare per motori di ricerca con un impatto sociale elevato, Ecosia investe i profitti pubblicitari nella piantumazione di alberi e nel contrasto alla deforestazione;
- Swisscows: europeo e dal nome decisamente evocativo, Swisscows offre un’elevata protezione della privacy e mette a disposizione filtri per contenuti inappropriati che tornano particolarmente utili a famiglie e bambini.
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